Sogno a occhi aperti
Finalmente è finita. Posso uscire. Apro la porta. Eccolo, il mondo esterno. È bello come mi ricordavo, forse di più. È stupendo.
Mi metto a correre. Tutto quanto mi passa accanto velocemente come non ricordavo. Continuo a correre mentre mi assaporo i primi attimi di libertà. Continuo a correre. Ormai ho corso per almeno 12 km. Sto correndo da un’ora quasi. Ormai ho corso per 20 km. E mentre corro, mi guardo intorno e ricordo i momenti passati con gli amici, i momenti passati da solo e con i miei parenti. È bellissimo. Ormai ho corso per 30 km, le gambe non ce la fanno più, una stanchezza che non provavo da tempo, ma ne è valsa la pena.
Rivedere tutti quei posti, risentire tutti quegli odori, risentire tutti quei rumori. Sono arrivato al cimitero. Molti ricordi affiorano alla mia mente. Arrivo davanti alla tomba di mio nonno. Altri ricordi riaffiorano alla mia mente, andavamo in bici, io e lui, lui aveva una bici da donna, una bici da “nonna”, io avevo una bici nera. Siamo scesi per una discesa, andavamo veloce, molto veloce.
Una lacrima scende, finalmente è finita. D’ora in poi sarà tutto più bello.
Daniele G.
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