Michele Tos presidente Progetto Gnosys APS
Presentazione di Michele Tos
Michele Tos, presidente Progetto Gnosys APS, si è specializzato come Esperto nei Processi dell’Apprendimento con la società Erickson. Ha inoltre frequentato numerosi corsi di formazione sulle seguenti tematiche:
- Tecniche di progettazione educativa
- Abilità di counseling
- Difficoltà di apprendimento in matematica
- Metodo Analogico Intuitivo
- Imparo anch’io: il tutoraggio
- Laboratori di matematica attiva
- Dalla diagnosi al PDP
- Genitorialità positiva
- Progettazione Europea
- Digital Marketing and SEO
Michele Tos da numerosi anni opera come presidente e volontario in associazioni del terzo settore, frequentando corsi di specializzazione e maturando significative esperienze progettuali in ambito scolastico e nel supporto a varie tipologie di disabilità.
Michele Tos di Progetto Gnosys dice:
“La mia prima esperienza nel volontariato, presso una mensa dei poveri, mi ha proiettato in una dimensione che non conoscevo sino ad allora. Successive esperienze in ospizi e centri di assistenza, oltre che esperienze personali con la difficoltà scolastica, mi hanno convinto che era necessario promuovere iniziative sul territorio. Nasce così il mio desiderio di partecipare alla vita associativa. In questo lungo periodo ho conosciuto vari tipi di disabilità, sia intellettiva che sensoriale, oltre a situazioni di disagio sociale. Tutto questo fa comprendere molte cose…
L’idea di Progetto Gnosys, nasce dal desiderio di integrare e rendere raggiungibile al vasto pubblico non solo quanto occorre al superamento della difficoltà scolastica, ma anche la Cultura in generale come strumento per l’inclusione. E’ un progetto vasto ma stimolante, a cui possono partecipare tutti.”
Michele Tos, sposato, con tre figli, nell’associazione Progetto Gnosys APS, nata per sua idea ed iniziativa, occupa attualmente la posizione di Presidente.
Il suo motto:
« La mia aspirazione è riuscire a promuovere modelli educativi inclusivi atti a facilitare il superamento della difficoltà scolastica, partendo dalla giovanissima età e considerando l’individuo non come il mero recettore delle conoscenze, ma come attore principale di un processo di crescita che vede come protagonista, la sua unica e preziosa neurodiversità”.