Alla ricerca del rinoceronte

Una domenica mattina, il grande e grosso alligatore di nome Renato decise di andare a salutare il suo amico Rino, il rinoceronte più burbero e scontroso di tutta la giungla.
Nonostante il caratteraccio Rino e Renato erano grandi amici da sempre.
Ma quando Renato arrivò a casa di Rino si spaventò, perché non trovò l’amico ma una grande tigre mai vista prima. Renato prese coraggio e chiese alla tigre: “Buongiorno signora Tigre, questa è la casa del mio amico Rino, il rinoceronte, lei cosa ci fa qui? E soprattutto, dov’è il mio amico?” La Tigre rispose: “Buongiorno signor alligatore, mi presento, sono la grande Tigre investigatrice della giungla e il mio nome è Tilli. Sono qui perché il suo amico Rino è scomparso ben due giorni fà”.
Renato rispose: “Come scomparso? Com’è possibile?” La tigre con il suo sguardo grande e penetrante chiese all’alligatore quando aveva visto per l’ultima volta il rinoceronte.
L’alligatore Renato rispose che lo aveva visto la scorsa domenica.
La tigre disse che tutte le tracce presenti nella casa del rinoceronte indicavano che era passato un serpente molto grande. Insospettiti decisero di seguire insieme le tracce del serpente.
Durante il cammino incontrarono una piccola pantera timida ma molto generosa di nome Rebecca che disse di aver sentito, durante la notte, dei rumori provenienti dalla caverna misteriosa.
La tigre e il rinoceronte raggiunsero la caverna e videro un grande serpente che teneva prigioniero, avvolto nel suo lungo e viscido corpo, il rinoceronte. Il serpente aveva uno sguardo freddo e minaccioso, ma la tigre coraggiosa disse: “Lascia subito il rinoceronte, altrimenti dovrai vedertela con me!” Il serpente spaventato lasciò immediatamente il rinoceronte e strisciando scappò via velocemente.
Finalmente i due amici si riabbracciarono e il rinoceronte spiegò all’amico e alla tigre che il serpente si chiamava Seribiscia e lo aveva rapito perché voleva aprire la caverna misteriosa con il grande corno che Rino aveva sulla sua testa!

Annamaria N.

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