Emergenza

Stare a casa per tutto questo tempo, ventiquattro ore su ventiquattro, mi ha aiutata a pensare. Ero lì, sotto le coperte e sul mio letto e pensavo: “perché proprio adesso? Perché quando tutto della vita sembrava andare per il verso giusto, ci deve essere qualcosa che distrugga quella tortuosa strada che portava alla felicità?”. La vita è ingiusta, non sai mai cosa ti riserva fin quando non giri l’angolo.
A dirla tutta mi manca proprio andare a scuola, e lamentarmi con i miei compagni di quanto vorremmo essere in un qualsiasi altro posto, tranne che tra quei banchi e su quelle scomode sedie di legno, ma forse quei banchi e quelle scomode sedie di legno sono sinonimo di casa. Ma andrà tutto bene ne sono sicura, torneremo a fare le uscite in centro con gli amici e torneremo anche a fare ritardo e sentire le prediche dei genitori che ti chiedono dove sei stato, torneremo a scuola e torneremo a sentire molti rimproveri dai professori, torneremo a viaggiare, torneremo a vedere numerosi tramonti, torneremo al mare, torneremo sì, a fare le nottate per vedere l’alba con un sorriso sulla faccia, e un amico accanto con il quale ridere della vita, ma soprattutto potremmo rivivere l’amore. Tutto questo passerà e torneremo tutti a sorridere finalmente.

Nicole C.

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