IL MIO VIAGGIO IN BELGIO
Oggi proverò a raccontarvi il mio viaggio in Belgio che ho fatto con i miei genitori , i miei zii, ed amici di famiglia .
Volevamo festeggiare il Capodanno 2019 , abbiamo degli amici che vivono in Belgio da più di 6 anni.
Sono Abruzzesi , ma per motivi di lavoro si sono trasferiti lì e così abbiamo approfittato ad andare a trovarli e vedere anche nuove città.
Siamo partiti con il volo della Ryanair da Pescara a Charleroi, prenotato per tutti da mia mamma che lavora in agenzia viaggi, eravamo 8 persone a partire da qui, ed è stato molto divertende tutti insieme a volare.
Anche se mia mamma vende tanti biglietti aerei , ho visto che ha sempre paura di volare più di me, ogni volta che sale su un aereo si fa il segno della croce e dice: Signore proteggici.
E’ comunque il mezzo più veloce per arrivare da qualsiasi parte del mondo , avevamo solo 5 giorni a disposizione per fare un po’ tutto .
I nostri amici , oltre ad ospitarci nella loro casa , hanno noleggiato due auto che abbiamo trovato in aeroporto, e ci sono servite per tutti i giorni per muoverci.
Loro abitano esattamente a Charleroi nel comune di Marcinelle , dove ci fu nel 1956 il grave incidente nella miniera di carbone dove sono morte tantissimi italiani che erano emigrati per lavoro.
Il nostro amico che vive lì si chiama Lorenzo , guida i bus di linea della città ed la linea metro.
Quindi è molto informato e ci spiegava sempre tutto.
Charleroi si trova a sud di Bruxelles , è particolare: le abitazioni sono tutte basse ad uno o due piani massimo, sono tutte rivestite di mattoni rossi all’esterno, c’è gente di tante nazionalità, soprattutto ho visto molti marocchini.
Parlano tutti il francese e non ci capivo nulla. Ma con i nostri amici che lo parlano non abbiamo avuto nessun problema e pure mamma se la cavava abbastanza.
Ho scoperto che è la città dei sassofoni , tutto intorno ad un canale che circonda la piazza, piena di strumenti musicali colorati ed altezza umana.
Una cosa che non mi è piaciuto molto è il cibo, troppe salse. Preferisco la nostra pasta italiana.
Nei giorni successivi sempre in auto ci siamo mossi ed abbiamo visitato Bruxelles dove c’è la sede dell’Unione Europea, dove c’è anche la Nato.
C’era la Grand Place la sera del 31 dicembre pienissima di gente, tutti ad attendere il gioco di luci e suoni che girava sugli edifici, veramente bello!
Ho scoperto che Bruxelles è la patria del fumetto, i ponti ed interi edifici erano tutti dipinti da fumetti pieni di colori ed immagini.
Abbiamo anche visitato Bruges, forse quella più caratteristica, verso il nord del Belgio, molto bella, sembrava di stare nel paese dei balocchi, sembrava magico!
Il centro storico è circondato di canali , dovunque ti giravi ce ne era uno.
Abbiamo visitato anche Anversa sempre a nord di Bruxelles che ci spiegava il nostro amico è il centro dell’Europa.
La cattedrale di Anversa ha una torre con 47 campane che fanno parte del patrimonio dell’Unesco, ed è sin dal 500 la città per la lavorazione dei diamanti .
Abbiamo anche visitato Waterloo una piccola cittadina belga, dove si trova il campo di battaglia dove fu sconfitto Napoleone Bonaparte.
Qui abbiamo visitato il museo a lui dedicato ed il percorso della sua immortale storia.
Molto interessante !!!
Penso che sia stata una bella avventura insieme, sicuramente non sono mancate tante risate, divertimento, assaggio di birra da parte degli adulti. Dimenticavo dire che il Belgio è la patria della birra e dei cioccolatini … ne ho mangiati di buonissimi.
Ci hanno anche portato in una fabbrica per la produzione di cioccolato, una vera goduria!
Spero di poterci tornare di nuovo.
Grazie anche ai nostri amici, che sono stati gentilissimi.
Grazie per avermi fatto esporre il mio viaggio.
Riccardo G.
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