IL VALORE DEL DONO
“Riportate, come me, la virtù che dona sulla terra, sì riportatela al corpo e alla vita: perché dia un senso alla terra, un senso umano!” (1).
Nella società del consumo, suona come anacronistico il parlare di dono come bene immateriale, svincolato dalle occasioni (natale, capodanno, compleanni, ecc.) e permeato di sola essenza. Chi pensa che non esista il dono privo di motivi di interesse ha ragione, dato che un atto di generosità genera la percezione della gratitudine in chi lo dona. Quindi si ricava comunque qualcosa, anche in assenza di beni materiali.
Infatti secondo Marcel Mauss (2) il dono, nel suo significato antropologico, è un atto di reciprocità articolato in tre fasi:
- dare
- ricevere
- ricambiare
La prima fase presuppone la scelta di donare; la seconda prevede l’accettazione del dono; la terza il ricambiare con altri doni. Questo processo, nella descrizione antropologica di Mauss, prevede un elevato livello di fiducia in quanto sotteso da un forte livello di valore sociale di condivisione e di appartenenza.
Tutti noi abbiamo una duplice esperienza rispetto al dono: il donare e l’ingratitudine sono due facce della stessa medaglia: sono aspetti che chi fa volontariato conosce molto bene.
Un grande imprenditore, Enzo Ferrari, lo ha ben rappresentato con una frase che impone delle opportune riflessioni: “Non fare mai del bene se non sei preparato all’ingratitudine”. Con questa frase si viene ad interrompere il meccanismo antropologico citato da Mauss, per giungere ad un livello superiore, dove l’atteso, la ricompensa, il ricambiare, risiedono nelle convinzioni di chi si adopera per gli altri. E sono in tanti a farlo, ogni giorno.
Chi ha deciso di condividere il materiale pubblicato su questo sito, e quanti lo faranno, ha deciso di porre le sue conoscenze, esperienze, attitudini, a disposizione di altre persone, condividendo gli intenti del Progetto Gnosys: a loro va la nostra gratitudine.
Michele Tos
Presidente Associazione Progetto Gnosys
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(1) Friedrich Nietzsche, “Also sprach Zarathustra. Ein Buch für Alle und Keinen”, “Così parlò Zarathustra.Un libro per tutti e per nessuno.”
(2) Marcel Mauss “Essai sur le don. Forme et raison de l’échange dans les sociétés archaïques”, edito in italia da Einaudi con il titolo “Saggio sul dono. Forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche”
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