Non è la destinazione, ma il viaggio che conta

In tempo di Coronavirus, una tecnica di sopravvivenza è viaggiare con la mente guardando dalla finestra. Si può andare lontano con la fantasia magari anche attraverso un libro, un cibo particolare o ascoltando un po’ di musica.
“Andrà tutto bene” ormai è un déjà-vu, proprio per questi motivi la mia mente mi porta ad immaginare un viaggio in un posto dove non riesco a pensare a tutto quello che in questo momento ci sta accadendo, stravolgendo le nostre vite.
Vado alle Maldive e quindi al mare un posto fantastico, emozionante, la prima cosa che faccio è infilarmi il costume e tuffarmi nell’acqua. Ma no, non è un’acqua qualsiasi: è di colore azzurro e in profondità è piena di pesci, vedo le stelle marine e anche i coralli.
Sono insieme alla mia famiglia, mia madre, mio padre e non dimentichiamoci di quella trottola di mio fratello, che mi dice di non allontanarmi troppo, perché ci sono squali giganti e feroci..(ehhh la fantasia di mio fratello non ha limiti…anche se un po’ è vero… anzi più che vero, cavolo!).
Più avanti, al largo, in profondità, vedo un delfino che sta nuotando in mare poi mi giro e vedo la spiaggia, la sabbia bianca e fine, un vero paradiso: barriere coralline e pesci di ogni forma e colore. Insomma un sogno ad occhi aperti.
Dunque il viaggio alle Maldive il più bello del mondo è quello che, al tempo del Covid-19, è nella mia testa e nella mia fantasia, un viaggio ecologico a costo zero! La speranza non muore mai, per questo mi auguro che un giorno riuscirò a farlo davvero questo viaggio, magari senza mascherina!

Jacopo L.

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