Sogno

Siamo ormai chiusi da diverse settimane in casa nell’attesa che questo virus si spenga o scompaia definitivamente. Anche se ha sorpreso tutto il mondo, come fa un ladro che vien di notte, non ha spento la voglia, la speranza di un cambiamento epocale.
Una notte feci un sogno alquanto bizzarro. Immaginai di trovarmi su un pianeta nuovo o forse era sempre la Terra, ma con sembianze nuove. Abitavo in una metropoli al 56esimo piano di un grattacielo ecosostenibile. Ero grande, lavoravo in un Ospedale della città, ero un medico specializzato in Malattie Infettive.
Ma come ero arrivata fin lì? La svolta arrivò all’età di tredici anni, quando vissi sulla mia pelle qualcosa che non conoscevo in concreto: un virus che causò una pandemia, migliaia di morti e un mondo allo sbaraglio.
Mi ritrovai improvvisamente reclusa a casa non avendo più la possibilità’ di andare a scuola, frequentare i miei amici, le pizzerie, i luoghi di ritrovo, fare viaggi. Tutto cambiò radicalmente non solo in me ma anche negli altri.
Tuttavia, nei mesi e negli anni successivi al 2020 il popolo viveva nella consapevolezza di vivere in un mondo diverso, tutto si era modificato, lontani gli uni dagli altri.
La libertà ormai era utopia.
Crescendo, aumentò nel mio animo il desiderio di fare qualcosa per l’umanità, di creare un farmaco che potesse ridare la libertà e la salute agli uomini. Studiai tanto e dopo essermi specializzata, creai un team di ricercatori e insieme studiammo e sperimentammo, finché si giunse alla creazione di un farmaco innovativo che potesse distruggere su tutti i lati un eventuale nuovo attacco virale. Questo farmaco chiamato “Antivirale Corona 21” aveva la certezza di attaccare e distruggere i virus di nuova generazione su tutti i recettori che possedeva e di non potersi più attaccare alla cellula ospite. Fu un’idea geniale tanto che andammo a finire sulle testate specialistiche più autorevoli.
Dopo questa certezza, sicurezza, il popolo si sentì più sicuro e pian piano si ritornò alla vera vita fatta di abbracci, viaggi, studi collettivi, parlare senza mascherine, senza più la fobia di essere infettati, senza isolamento, senza essere discriminati, insomma, la vita normale quotidiana come quella prima del 2020.
Peraltro il tutto portò non solo la pace tra i popoli, ma anche tra le potenze mondiali, che si sostennero vicendevolmente, incrementando l’economia mondiale, eliminando le disuguaglianze e aumentando i diritti e doveri degli uomini. Ciò conferì al nostro team due premi Nobel, uno per la Medicina e l’altro per la Pace. Si visse in un’oasi di pace, benessere e salute, finché mi risvegliai …ed era tutto un sogno!

Georgette K.

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